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IL “DIRITTO DI NON ABORTIRE”
Condividiamo il seguente comunicato ricevuto da UDI Ferrara IL “DIRITTO DI NON ABORTIRE”: UNA SFACCIATA E DISONESTA OPERAZIONE RETORICA Su molte strade sono nuovamente comparsi manifesti, commissionati dall’associazione Pro Vita, invocanti un presunto diritto di non abortire. Ma quale diritto hanno bisogno di implorare?Il diritto di non fare qualcosa presuppone che esista un obbligo di fare qualcosa di opposto. Ma nel nostro paese non esiste nessun obbligo di abortire! Maggiori finanziamenti da destinare al welfare sociale vanno richiesti per le migliaia di madri che i figli li hanno fatti, ma che non sono in grado di mantenerli perché estremamente povere e abbandonate. Queste sono le donne a rischio, le donne che si rivolgono ai servizi sociali e alle associazioni. Questa dilagante situazione non ha a che fare con la insindacabile volontà di una donna di abortire: un gesto di responsabilità e libertà in cui confluiscono valutazioni personali e intime cui va riconosciuta piena soggettività etica e morale. In realtà, il messaggio – nemmeno troppo dissimulato – di Pro Vita è ben altro: avere un controllo sulle scelte riproduttive delle donne e rendere più difficile l’accesso all’interruzione di gravidanza, ciò che sta effettivamente accadendo a causa del numero sproporzionato di personale sanitario obiettore di coscienza che, di fatto, limita fortemente l'accesso alla legge 194. Continua così l’odiosa condanna morale che respingiamo fermamente.Ma non saranno anacronistiche condanne morali e infingimenti vari a convincere le donne, che non vogliono, a fare figli.L’ultima parola è della donna. La donna dà la vita. Pro vita non è per la vita. Pro Vita è solo contro le donne.